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Era notte. In mezzo a tanti rumori, in mezzo a tante persone, da lontano una luce, quella luce. La luce che più di un anno e mezzo fa illuminava la mia quotidianità. Ed ecco che riappare, come un faro abbagliante quasi mi acceca. Improvvisamente. Inaspettatamente. Il suo sguardo puntato su di me, i miei occhi puntati su di lui... Quasi a cercare un contatto che per un anno e mezzo si è perso nel vuoto. Per un attimo il tempo s'è fermato. Intorno a me il vuoto, la paura, la sensazione di tornare indietro nel tempo. Smarrimento. La sua immagine stampata nella mia mente, la sua voce in mezzo a mille suoni era l'unica che giungeva limpida e pulita alle mie orecchie. Cercai di distrarmi, ma qualunque parola dicessi, qualunque cosa guardassi, sentii e vidi solo lui. E poi il suo sorriso, quasi a volermi dire qualcosa, e un banale "ciao" pronunciato dalle sue labbra. Talmente banale che non scorderò mai quelle quattro lettere.
Mi sento così impotente e stupida, pensavo di essere "guarita"... pensavo...
BLU OCEANO
13 anni fa