1
Credo che in Australia il tempo sia proporzionato alla velocità dei canguri… Non è tecnicamente possibile che siano già trascorsi due mesi da quando ho messo piede in questa profumata terra! Due mesi, vi rendete conto?! Io no!
Un post per trasmettere un po’ le mie sensazioni, le mie emozioni, anche se non è così semplice descriverle con parole comuni. Solamente chi ha vissuto in prima persona questa esperienza forse può capirmi fino in fondo.
Un senso di libertà che ti riempie il cuore, le vene e i polmoni quando respiri. La consapevolezza di poter fare quello che voglio, sono padrona di me stessa ora come non mai, nessuna influenza da parte di nessuno. La sensazione di avere tutto sotto controllo. Tornare a casa la sera dopo il lavoro, stanca, con le gambe doloranti e la mente pesante per cercare di capire tutto ciò che la gente ti chiede, ma felice e spensierata. Estasiata nel guardare ogni sera lo splendido dipinto delle luci dei grattacieli che si riflettono nel fiume e pensare “vi prego non svegliatemi, voglio continuare a sognare!”. Un senso di sicurezza interiore ed esteriore mai provato prima. Una città che non conosco, ma che mi sembra di conoscere da sempre. Una Laura che non ho mai conosciuto prima.
Un sentirsi a mio agio, un sentirsi a casa, come se avessi vissuto qua da sempre. La voglia di cambiare, di scoprire, di vedere, di non sapere il significato della parola “routine”. Tant’è che tra una settimana ho un volo che mi aspetta con destinazione Melbourne. Nuovi luoghi da scoprire, nuovi amici, nuova casa, nuovo lavoro. Si cambia tutto per l’ennesima volta, ma sento questa elettricità nelle vene che mi porta a stravolgere tutto, ancora e ancora. Certo, mi mancherà Brisbane: i miei flatmates, il lavoro, Romana e gli altri amici al ristorante. Ma non è comparabile alla curiosità di conoscere la persona che avrò accanto durante il volo o alla voglia di scoprire nuovi orizzonti e di innamorarmi di altri panorami. Vivere è rischiare!
E poi lui, meno di una settimana fa, un incontro magico che resterà sempre nel mio cuore e che mi farà ricordare Brisbane con un romantico sorriso. Capire che è possibile comunicare anche con lingue e culture differenti, con gli occhi e con il corpo, e rimanere intontita da questa magica atmosfera che respiri con lui e capire che stai esprimendo te stessa mille volte meglio di come hai fatto in passato, in italiano. Mi mancherà, mi mancherà la sua dolcezza e il suo riuscire a capirmi, ma ora è il destino a decidere per me e non voglio cambiare il suo corso. Come si dice, chi vivrà vedrà…
Certo, sarei bugiarda a dire che non mi manca niente della mia vecchia vita. Mi mancano innumerevoli pezzi di puzzle: i miei genitori, i miei parenti e miei splendidi cuginetti, poter giocare con loro e stringerli forte forte; il cibo italiano, la pasta al forno e gli gnocchi della mia mamma; i miei amici, uscire con loro, ridere fino ad avere le lacrime agli occhi, ubriacarmi di Braulio e cantare in macchina fino alle 6 di mattina; le serate al Troca e al Jazz; il caffè al bar; la palestra e le lezioni di step e di yoga… Potrei continuare per ore! Ma tutto ciò esiste davvero, è so che quando tornerò potrò ricomporre il mio puzzle ogni volta che voglio, ma ora non è ancora tempo, voglio ancora continuare a sognare. Vi prego non svegliatemi!
BLU OCEANO
13 anni fa