sabato 14 marzo 2009

RAGAZZA DI CAMPAGNA

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Per i pochi affezionati che leggono il mio blog… Scusate la lunga assenza!
Quindi… Dove eravamo rimasti? Ah si! Melbourne: la città non-australiana per eccellenza! Dopo un mese e dieci giorni trascorsi nell’australiana capitale europea, la mia testa inizia a pensare, e pensare e pensare: "Allora, Melbourne non mi elettrizza più di tanto"… "Sto lavorando solo nei weekend"… "Il mio conto in banca inizia a piangere"… "E l’8 marzo dovrò lasciare la casa"… "Laura, devi prendere una decisione: o ti cerchi un altro lavoro e ti sistemi qua per un po’ oppure parti per un’altra avventura". Secondo voi cos’ho scelto?! Ovvio, si cambia ancora una volta, si cambia posto, si cambia lavoro, andiamo a scoprire nuovi orizzonti che rimarranno salvati nella mia mente nella cartella "Australia".
I soldi non sono tantissimi per poter viaggiare, andare in un’altra città e cercare lavoro nell’ambito dell’hospitality e così sono quasi costretta a scegliere la "vita da contadina"… Ebbene sì, la farm mi aspetta! E’ l’unico modo per poter lavorare solo per poco tempo e riuscire a guadagnare egregiamente (se si è fortunati!). E così, dopo innumerevoli ricerche su internet e svariate telefonate ecco che finalmente trovo lavoro in una figs farm: i fichi mi aspettano!
Ultima serata a Melbourne con i miei flatmates: Sangria e Mexican food… Delicious! Mi mancheranno tutti e in particolare Josef con le sue lezioni di inglese e la sua infinita pazienza… Quanto gli voglio bene! Mi mancheranno le ore passate con lui senza fare niente, guardando la tele o bevendo birra o semplicemente guardandoci negli occhi e lasciare che tutto accada in un modo così naturale. Si, credo proprio che mi mancherà parecchio e sicuramente la mia permanenza a Melbourne è stata infinitamente dolce soprattutto grazie a lui. Anyway…
Nella mia mano un biglietto ferroviario con destinazione Mildura, questo il nome del paese dove mi trovo. Dopo 7 ore di viaggio in mezzo al nulla, arrivo finalmente in questa località al confine tra lo stato del Victoria e quello del New South Wales. Mi dirigo verso l’ostello e la manager si dimostra molto carina e disponibile: appena arrivata mi fa conoscere due ragazze italiane che risiedono nell’ostello. Mi sistemo nella mia camera, ceno e vado dritta dritta a letto: la sveglia domattina suonerà alle 5!
Il lavoro sembra essere abbastanza semplice: devo raccogliere i fichi maturi e riporli in un contenitore di polistirolo. Va tutto bene, se non fosse per il fatto che la mia partner è piuttosto lenta e il supervisore ci sta col fiato sul collo e continua a ripeterci che dobbiamo essere più veloci… Dopo dieci ore di lavoro la stanchezza inizia a farsi sentire… Ma anche il supervisor si fa sentire! "You have to be faster!!" Se non lavoreremo più velocemente il farmer ci pagherà la metà… Shit!!! Questo è lo svantaggio del lavorare in coppia: se una delle due parti è lenta nel lavorare ci rimette anche l’altra, perché alla fine della giornata il conteggio delle scatole riempite risulterà comunque basso rispetto alla media… Fuck! Comunque il lavoro non è per niente faticoso, almeno questo! Nemmeno da paragonare alle cipolle di Gatton!
I giorni seguenti cerco di lavorare alla velocità della luce, ma la mia partner non sembra fare lo stesso… Sta di fatto che ora come ora devo ancora vedere la mia prima busta paga ma spero vivamente che il supervisore si sia accorto che il mio lavoro è nella media degli altri pickers…
Dopo tre giorni a raccogliere fichi il proprietario della farm mi chiede se voglio cambiare tipo di lavoro… Anzi, non era tanto una domanda quanto un’affermazione! Da domani il mio lavoro sarà "weeding"! E che cavolo vuol dire "weeding"?!?! Chi legge anche il blog di mia sorella forse ne ha già sentito parlare! In pratica dovrò strappare le erbacce che crescono vicino a delle piante da frutto… Ok, non sembra difficile, e almeno potrò lavorare by myself! Si… Non è difficile… Ma è semplicemente massacrante!! Tutto il giorno con la schiena piegata, in ginocchio, a gattoni, accovacciata… Qualsiasi posizione dopo 5-6 ore diventa la più scomoda del mondo… Aiuto! La paga dovrebbe essere relativamente buona (ma mai commisurata allo sbattimento!!!), ma come vi ho già detto, la mia prima busta paga arriverà a giorni…
Dopo una settimana finalmente arriva il giorno di riposo… Day off! Mai come quel giorno ho ringraziato quel qualcuno che ha inventato il letto!!!
Non ho idea quanto resterò a lavorare qua in farm… L’idea è quella di riuscire a risparmiare un po’ e poi spostarsi nuovamente, magari sulla West Coast con mia sorella, cool! Intanto cerco di pensare positivo… Anche se il mio corpo si starà domandando perché gli voglio così male! In ogni caso i ragazzi che lavorano con me in farm e anche quelli che risiedono qua all’ostello sono carini, mi trovo bene! C’è un ragazzo nepalese che sta qua in ostello e lavora nelle farm da un anno… Credo che non riuscirò mai a capire come faccia! Da pochi giorni sono anche arrivate due ragazze empolesi e vi giuro che mi fanno piangere dal ridere! Non parlano mezza parola di inglese ma stanno prendendo quest’avventura nel modo migliore possibile: parlano italiano a tutti (che ovviamente non capiscono niente!), non si vergognano per niente e cercano di farsi capire in qualche modo, con il loro inconfondibile accento toscano! Maremma maiala!
Vi aggiornerò a breve su quanti fichi ho raccolto o quante erbacce ho strappato… Credo che le mie giornate saranno abbastanza ripetitive d’ora in poi! See ya soon!